New Albion & Skeldon

Posted: 16th August 2024 by spirito in RUM

Salve

Come diceva il buon Enzo Tortora…..”Dove Eravamo Rimasti….”

Purtroppo le nostre condizioni di salute dopo l’incidente di qualche mese fa sono ben lunghe dall’essere risolte ma a questo punto, anche solo x passare il tempo, tanto valeva dedicarci a quello che sappiamo (o crediamo) fare meglio, degustare & raccontare un buon bicchiere di Rum.

E poi eravamo curiosi di vedere se c’era ancora qualcuno che frequentava queste pagine di tanto in tanto.

In questi mesi di silenzio stampa non sono usciti poi molti Rum in grado di calamitare la nostra morbosa curiosità, ma tra questi i 2 Demerara Albion & Skeldon non potevano non farlo, anche solo per il nome che si portano in dote.

Il Demerara continua ad essere uno dei nostri Rum Preferiti e riteniamo la Distilleria della Guyana Britannica un autentico museo della storia del rum tuttora in attività. Avevamo in programma di andarci in questi mesi ma a quanto pare il destino ha deciso in maniera diversa (o forse ha voluto darci un avvertimento) negli ultimi tempi, eravamo diventati troppo presi da noi stessi ed avevamo perso quel lato sincero & scanzonato del nostro carattere che ci ha sempre identificato. In fondo, per dirla alla Don Juan…. “La presunzione è la nostra più grande nemica. Ciò che ci indebolisce è il sentirci offesi dalle azioni o dalle malefatte dei nostri simili. Essere presuntuosi significa spendere gran parte della propria vita offesi da qualcosa o qualcuno”.

Ma ora torniamo al Rum o meglio ai 2 nuovi Demerara Rum Limited Edition fatti uscire il mese scorso dalla Demerara Distillers Limited. A onor del vero le 2 uscite precedenti (in particolare Enmore e Port Mourant) ci avevano davvero deluso molto quindi questa volta eravamo curiosi di verificare la qualità’ del prodotto (visto anche il prezzo di ogni bottiglia che si attesa attorno ai 250 euro).

Risultati immagini per edwige fenech

Ciancio alle Bande e’ il momento di Degustare e decidiamo di partire da uno dei nostri Demerara preferiti Albion: 

Gli unici Albion che abbiamo assaggiato in carriera sono quelli selezionati da Luca Gargano negli anni scorsi e tra 83, 86, 89 davvero non saprei quale scegliere come migliore. Adoro quel loro carattere al tempo stesso intrigante, raffinato, complesso ma dolce (nel senso di gradevole), se dovessi paragonarli ad una bella donna sceglierei senza ombra di dubbio Edwige Fenech, musa ispiratrice dei nostri sogni erotici di ragazzino.

Il Colore di questo Albion 2004 e’ abbastanza in linea con lo tipologia della distilleria che noi abbiamo sempre battezzato “Rosso/Ramato Demerara”. Al Naso e’ gradevole ed in certi momenti si riconosce lo Stile Albion, molto equilibrato, non potente, ma tutto sommato abbastanza ricco. Da prima Banana, Zucchero Caramellato, Menta Nana, Burro di cacao e poi Vernice, Solvente. In un primo momento sembra che con il tempo il Bouquet tende a scomparire invece piano piano emergono nuovi aromi. In Bocca e’ altrettanto gradevole, note fruttate ed erbacee ti riempono il palato, caramella mou, cioccolato bianco, spezie piccanti. Sul Finale ti asciuga un po’ troppo il palato, non ci sono abbastanza note grasse che tendono a compensare il lato tannico/speziato. Inoltre l’evoluzione nel bicchiere e’ alquanto modesta e questo toglie parte del divertimento. Che Dire?? Il Rum tutto sommato e’ gradevole, non un mostro di potenza & gusto, ma almeno questa volta non presenta evidenti difetti. Sicuramente come prima impressione migliore al naso ma con il tempo questa tende a scemare mentre invece sorso dopo sorso (e dopo sorso) al palato migliora leggermente. Tutto sommato si lascia degustare bene ma chiunque abbia avuto il privilegio di assaggiare i vecchi Albion Anni80 non puo’ che rimanere un po’ deluso.

E terminiamo con un nome che e’ diventato uno dei Rum piu’ ricercati (e pagati) dai Rum Runners di mezzo mondo, Skeldon. 

Anche qui gli unici Skeldon che ci sia mai capitato di assaggiare in carriera sono i 2 Imbottigliamenti targati Velier. Non li ho mai trovati degli autentici capolavori per via del loro eccessivo invecchiamento che li rendevano piu’ dei Rum da taglio che da imbottigliamento, facendoli diventare una specie di “Rum Concentrato”, ma sulla rarita’ dell’esperienza degustativa non ci sono dubbi. Potenti, Complessi (di una complessità’ tale che ci vogliono almeno 2/3 ore perche’ tutto possa emergere dal bicchiere), Asciutti e Tannici, se li dovessi paragonare ad una Bella Donna in questo caso sceglierei….Brigitte Nielsen (Morbida come un Cactus).

Il Colore di questo Skeldon 2000 e’ ancora di piu’ Rosso Demerara del precedente. Al Naso si sente una bella nota fruttata di Ciliege Rosse e Fragole mature a cui fanno seguito le solite note di Vernice e Solvente. Cuoio, Spezie Piccanti & Dolci si fondono assieme, Noce Moscata, Vaniglia e Cannella. Davvero un gran bel Bouquet, complesso, equilibrato, intenso e gradevole, nessun difetto viene a disturbare, mamma mia che naso. In Bocca ha un una piccola inversione rispetto al bouquet e facciamo fatica a ritrovare molti dei sapori “sniffati” dal bicchiere (peccato). Le Spezie piccanti e le note di solvente sono ben presenti ma tutte le altre fanno maggiore fatica ad emergere. Il Finale e’ ancora piu’ povero della Bocca, solo note speziate rimangono ben presenti, molto meglio l’evoluzione dell’Albion. Che Dire?!? Se fosse solo per il Bouquet questo sarebbe davvero un grande Rum ma purtroppo il palato non si dimostra all’altezza del naso (ancora peccato maneggia). Rimane il piacere di riuscire ad intuire le grandi potenzialita’ dello Skeldon (fantastica quella intensa nota di Frutti Rossi).

PS: Aggiunta dopo 24 ore…. Minkia…. dopo una intera giornata nel bicchiere (coperto) questo Skeldon continua a marcare un bouquet da paura, davvero un peccato, se il sapore fosse stato all’altezza poteva essere un capolovaro.

Purtroppo dopo questo Terzo rilascio targato DDL non siamo rimasti proprio folgorati, sicuramente migliore dei precedenti ma i nomi sontuosi che si portano in dote si sarebbero meritato un prodotto di livello superiore (il Bouquel dello Skeldon lo sarebbe ma purtroppo il palato non e’ stato in grado di mantenere le aspettative suscitate). Non riusciamo davvero a comprendere come, malgrado la grandissima quantita’ di barili presenti nei loro magazzini non riescano a sfornare dei prodotti migliori, forse sarebbe meglio creare edizioni limitate di piu’ piccole (magari Single Cask) puntando davvero tutto sulle botti davvero eccezionali. Inoltre i prezzi richiesti per le bottiglie sono davvero eccessivi secondo noi. Se la DDL cercava con queste 2 uscite di recuperare terreno rispetto ai rilasci precedenti (alcuni davvero pessimi) sinceramente ci sembra che abbia fatto il lavoro solo a meta’.

Almeno possiamo dire che le cose vanno meglio di rilascio in rilascio….. Vedremo alla prox uscita….

RINCOMINCIAMO…… dal NAVY RUM

Posted: 14th August 2024 by spirito in RUM

Salve

Ben Trovati…. Come va…. tutto bene ?!?

Avevamo spiegato agli amici che per un po’ di tempo avremmo smesso di curare questo spazio, in quanto ci serviva del tempo per seguire nuovi progetti ma che poi si sarebbero rifatti con gli interessi ed ora e’ arrivato il momento di incassare la promessa!!

Possiamo assicurare che da ora in poi la carne al fuoco non sara’ poca, ma andiamo con ordine….

L’anno scorso un nostro conoscente di una azienda di Indipendent Bottler ci ha regalato uno scatolone di vecchi documenti, fatture, listini, etichette, pubblicità’ del mondo del Rum in UK di qualche decennio fa….. “sfrugugliando” tra tutti quei fogli un giorno ci e’ capitata tra le mani la Ricetta per la produzione di un Navy Rum che fu commercializzato da meta’ 800 fino agli Anni 50/60, che sembrava molto “quotato” (a livello qualitativo) sia tra gli addetti ai lavori, sia tra gli appassionati di Spirito dei Caraibi dell’isola di sua Maestà’.

Ad un mese dal ritrovamento ha iniziato a farsi largo nella nostra testa (con estrema facilita’ del resto, ci saranno rimasti appena 4/5 neuroni da dribblare) la pazza idea di provare a riprodurre il Navy Rum in questione. Non era certo un impegno di facile attuazione, alcune Distillerie che componevano la miscela erano chiuse da tempo e inoltre si trattava di ricercare e assemblare tipologie di Rum molto diverse tra loro, ma come dice il vecchio proverbio (la fortuna aiuta gli audaci) sulla nostra strada abbiamo finito per incontrare un paio di persone ben contente/entusiaste di aiutarci a portare a termine questo progetto.

Oggi il nostro NAVY RUM e’ finalmente pronto e siamo in grado di presentarlo:

E’ una miscela di Rum invecchiati esclusivamente nei paesi di produzione (Tropical Aged) e come da nostra richiesta non contiene ne zucchero come dolcificante ne caramello come colorante. Si tratta di una Miscela di Varie Tipologie di Rum (anche all’interno della Stessa Denominazione/Distilleria ci sono varie tipologie di Rum con diverse concentrazioni di esteri) che comprendono GUYANA (Diamond e Port Mourant), JAMAICA (Worthy Park) e BARBADOS (Foursquare) in tipologie e percentuali variabili. Come da tradizione imbottigliato alla gradazione di 57%.

Quando la miscela era finalmente pronta il risultato ci ha lasciato letteralmente a bocca aperta, non osavamo sperare che venisse fuori cosi’ buono…. Un Rum Ricco, Saporito, Complesso ma al tempo stesso Gradevolissimo e di Grande Bevibilita’. Non lo diciamo perche’ lo abbiamo fatto produrre noi, ma perche’ ne siamo realmente convinti. Volevamo produrre un Rum ottimo da degustare, che esprimesse appieno la personalità’ dei vecchi Rum Ricchi & Oleosi di un tempo e che fosse accessibile a tutte le tasche (in vendita ad un buon prezzo insomma). Un Rum da bere insomma,, non da tenere in mostra su uno scaffale come una reliquia….

Per riuscire a farlo realizzare seguendo fedelmente la ricetta originale siamo stati costretti a farne produrre una grossa quantita’, per noi davvero difficile da commercializzare, quindi abbiamo coinvolto in questo progetto un paio di nostre conoscenze a cui abbiamo ceduto parte di questo Navy Rum per le loro rispettive etichette (con l’impegno di riportare la storia e la collaborazione nella retro etichetta dei loro imbottigliamenti).

Oltre al nostro Rum (la nostra etichetta verra’ presentata al Rum Festival di Roma la prox settimana) questo Navy Rum viene commercializzato anche da SILVER SEAL e da PELLEGRINI ORIGINI che come ho spiegato sopra ne hanno preso una parte per le loro etichette (ci credo, dopo averlo assaggiato….).

Vi invitiamo a venirci a trovare la prossima settimana a Show Rum, il Rum Festival di Roma dove potrete assaggiare questo Navy Rum (al nostro Stand oppure anche partecipando alle degustazioni guidate) cosi’ potrete darci le vostre impressioni.

Dal canto nostro siamo davvero orgogliosi del risultato ottenuto con questo Rum, non era affatto scontato visto le difficoltà’ iniziali del progetto. Probabilmente dobbiamo aver incappato nel classico “culo del principiante”…..

Se vorrete acquistarne qualche bottiglia, saranno messe in vendita a Show Rum (e dopo anche sul nostro nuovo sito)

Continuate a seguirci, questo e’ solo l’antipasto, possiamo assicurare che ogni sano appassionato di Rum troverà’ di che sbizzarrirsi nelle prossime settimane

Un Nomade tra i Barili

Posted: 11th August 2024 by spirito in RUM, VARIE

Salve

Il titolo non lascia certo alito a nessun dubbio, abbiamo appena finito di leggere il libro (Nomade Tra i Barili) che racconta in prima persona il lavoro di Ricerca fatto da Luca Gargano nel mondo del Rum in questi ultimi 40 anni. 

Appena e’ arrivato il libro, lo abbiamo sfogliato velocemente e una certa nota di delusione ci ha subito pervaso, non c’era neanche una fotografia, non ce l’aspettavamo davvero. E’ stato solo in seguito, una volta immersi nella lettura, che ci siamo resi conto non essere affatto un difetto ma bensi’ un pregio. Ci sono tornati alla mente le emozioni dei vecchi Libri di Salgari che leggevamo da bambini, con i racconti di quella India che avremmo poi visitato a piu’ riprese una volta cresciuti. Quando sei immerso nella lettura e l’immaginazione inizia a prendere forma, non c’e’ poi tanta differenza tra le Tigri della Jungla o le vicende di Tremal Naik e le Strade di Georgetow o i Paesaggi di Haiti.

E’ proprio la mancanza di immagini che permette di leggere questo libro tutto d’un fiato perche’ quando l’immaginazione inizia a dipingerti nella testa i luoghi ed i volti raccontati non vorresti piu’ fermarti e ti ritrovi a divorare le pagine una dietro l’altra.

Il racconto di 40 anni di lavoro di Luca Gargano nel mondo del Rum e’ un testo che rispecchia perfettamente il suo stile, un mix di persona semplice e un po’ esibizionista al tempo stesso, generoso, che ama parlare sia di se ma anche delle persone che ha incontrato in tanti anni di attivita’, vantando i successi conseguiti ma senza tralasciare gli insuccessi quando questi si sono presentati. Una bella storia di una persona che seguendo le proprie passioni e intuizioni e’ stato capace di diventare uno dei massimi artefici del rilancio del Rum su chiave mondiale.

Un libro perfetto tanto per i neofiti che si sono da poco affacciati a questo mondo (con cui riusciranno piano piano a conoscere meglio questo poliedrico distillato), tanto per gli appassionati piu’ esperti perche’ buttate la, tra un Chaudace e un Grocue e’ possibile trovare davvero una marea di aneddoti e informazioni utili per conoscere meglio i Caraibi piu’ autentici & il mondo del Rum.

Una Guida di Viaggio anche, per tutte quelle persone che in futuro vorranno provare a visitare alcuni dei luoghi piu’ simbolici & affascinanti per quanto riguarda la storia dello Spirito dei Caraibi.

Se proprio vogliamo trovare un difetto a questa interessante lettura, e’ stato, dopo aver visto scorrere centinaia di nomi e aneddoti,  il non aver trovato cenno del nostro tra i tantissimi che Luca ha raccontato (non che ce lo aspettassimo, ma dopo averne letti cosi’ tanti un pochino ci speravamo), si vede che probabilmente non siamo stati capaci di fare breccia nel suo cuore e di questo, tutto sommato, ce ne rammarichiamo (anche noi non abbiamo problemi a raccontare successi e insuccessi, anzi a onor del vero, siamo piu’ propensi a presentarci agli altri con questi ultimi, piuttosto che i primi, chissa’ poi perche’?!?)

Un libro per gli appassionati di rum ma un libro anche per chi non lo e’ affatto, da leggere la sera, in veranda, sorseggiando un Ti-Punch con sottofondo musicale di Nina Simone….

PS: La nostra copia del libro di McClusker risulta stampata nel 1989 ed e’ in 2 Volumi.

Rincominciamo da….. VERY OLD RUM

Posted: 9th August 2024 by spirito in RUM

Salve

Come avevamo promesso continuiamo con la presentazione delle Novita’ per questo 2018:

Da quando anche il mondo del Rum si e’ fatto irretire da frenetici investitori/speculatori abbiamo sempre avuto l’ambizione di tentare di ristabilire una specie di ordine naturale delle cose, o almeno di tracciare una linea di confine tra gli appassionati della materia che acquistano bottiglie per il piacere di assaggiarle e/o conservarle (da una parte) e gli appassionati del denaro che invece le comprano solo x rivenderle quanto prima al doppio/triplo (dall’altra parte). Ci rendiamo perfettamente conto che non sempre tutto e’ Bianco o Nero e che spesso molti appassionati si vedono costretti a comprare/rivendere le bottiglie possedute proprio per far quadrere i bilanci e finanziare le proprie voglie (sempre di piu’ a prezzi proibitivi), quindi non ce la sentiamo proprio di lanciare la croce addosso a nessuno.

Da parte nostra pero’ volevamo creare uno spazio per i Collezionisti & Appassionati di Spirito dei Caraibi e quindi dopo continue elucubrazioni (leggi seghe mentali) ricevendo finalmente l’illuminazione ha trovato la luce questa nostra nuova creatura: Very Old Rum che abbiamo presentato la scorsa settimana a Show Rum, il Rum Festival della Capitale.

Very Old Rum e’ una nuova realta’ di autentici appassionati di tutto quello che riguarda il mondo del Distillato di canna daZucchero. Potendo contare su una nutrita collezione di Etichette di Rum, abbiamo deciso di metterle a disposizione di tutti gli Iscritti. Visitando il sito Very Old Rum (ancora in continua elaborazione) potrete vedere l’offerta di etichette che andranno a creare il “Capitale Sociale” di cui potranno disporre tutti i Soci/Iscritti. Fino ad oggi abbiamo caricato circa il 50% delle etichette messe a disposizione per questo nuovo progetto, nelle prossime settimane altrettante se ne aggiungeranno.

Per quanto ci riguarda ci divertiremo ad organizzare Eventi & Degustazioni Guidate di Etichette Rare e Difficilmente Reperibili sul Mercato (o molto costose), proprio per offrire a tutte le persone con la passione per il Rum la possibilità’ di poterle provare. Il Primo di questi appuntamenti e’ stato proposto allo Show Rum di Roma la scorsa settimana, con l’apertura & degustazione di una Rara Bottiglia di Rum della Martinica del 1876 (invecchiato 20yo ed imbottigliato nel 1896). A cui ha fatto seguito un Seminario dal tema “Il Rum ed il Collezionismo“. Nei prossimi giorni gli dedicheremo un racconto completo con cui potrete scoprire come funzionano e come si partecipa o si organizzano  questo genere di appuntamenti.

Ma le attivita’ ludiche legate al mondo delle Spirito dei Caraibi non si fermeranno solo a questo ve lo possiamo garantire…..

  • Offriremo la possibilita’ di reperire una Botte di Rum per far realizzare un Imbottigliamento Privato con Etichetta Personalizzata (per il proprio Locale, per un Evento, per un Regalo davvero speciale, ecc…).
  • La possibilita’ di far valutare e mettere in vendita nei migliori circuiti di collezionisti le proprie bottiglie di Rum
  • La possibilita’ di acquistare le Etichette realizzate appositamente per Very Old Rum (il Navy Rum e’ stata la prima, altre ne seguiranno in futuro)

Tutte le attivita’ di Very Old Rum sono rivolte esclusivamente agli Iscritti

Il sito non e’ ancora interamente completato ma intanto, se vi fa piacere, potete dare una sbirciatina (VeryOldRum.com) e dirci cosa ne pensate….

Abbiamo preferito fare cosi’ piuttosto che mettere la solita pagina con scritto “Sito in Costruzione”, sono ben graditi commenti e/o suggerimenti!!

Intanto vi anticipiamo cosa avverra’ (e cosa stapperemo) nella Prossima Degustazione di Very Old Rum:

 – West Indies Dark Rum 1948 di Silvano Samaroli!!

Il Meglio deve ancora venire, ve lo assicuriamo….

Promozione Speciale Calvados

Posted: 7th August 2024 by spirito in CALVADOS

Salve

Il nostro assortimento di Calvados è agli “sgoccioli”, quindi necessita di essere “rimpiguato”. Sappiamo bene che probabilmente il Natale è il periodo dell’anno in cui si vende/consuma la metà del Calvados importato, almeno qua in Italia, quindi date un occhiata alle offerte che vi proniamo qua sotto. Intanto se vi volete documentare su questo antico Brandy della Normandia potete leggere questo nostro vecchio articolo.

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In attesa di preparare la nostra richiesta x le aziende vi offriamo la possibilità di prenotare/acquistare la vostra bottiglia di Calvados ad un prezzo assolutamente “Natalizio”. L’offerta è valida fino all’ 8 Dicembre (nel senso che l’ 8 Dicembre parte l’ordine quindi se qualcuno si vuole “aggregare” è bene che ci contatti con qualche giorno d’anticipo), dopo di che le bottiglie potranno essere acquistate al loro normale prezzo di vendita.

I Calvados sono quelli di Camut (leggi articolo) e comprendono :

  • 6 anni a 74 euro
  • 12 anni a 108 euro
  • 18 anni a 145 euro (Fantastico Calvados)
  • 25 anni a 182 euro
  • 35/40 anni a 258 euro (Possibilità di Averla Anche con il Sistema “apri & chiudi”, contatteci per il Prezzo) (Leggendario Calvados)
  • 50 anni a 408 euro
  • Raretè (oltre 70 anni,  botti dei primi Decenni del secolo) a 615 euro (Possibilità di Averla Anche con il Sistema “apri & chiudi”, contatteci per il Prezzo) (Paradisiaco Calvados)

Seguono i Calvados del Domfrontais di Lemorton (leggi articolo) e comprendono :

  • 5 anni a 52 euro
  • 10 anni a 78 euro
  • 25 anni a 108 euro (Fantastico Calvados)
  • 1986 a 112 euro
  • 1978 a 155 euro
  • 1970 a 198 euro
  • 1968 a 230
  • Raretè ( Botti di Inizio Secolo, primi 900) a 445 euro (Possibilità di Averla Anche con il Sistema “apri & chiudi”, contatteci per il Prezzo) Una Menzione Speciale questa Bottiglia se la Merita : Oltre ad Essere un Calvados “Paradisiaco” è un Assemblaggio di Vecchi Calvados dei Primi del 900 dove il “più giovane” della miscela è del 1922. Se andate a cercare dei Calvados Lemorton del 1926 (ancora si trovano) li trovere in vendita intorno ai 1000 euro (solo perchè è un “Vintage” Millesimato). Questa Bottiglia realizzata con una miscela di Calvados ben più vecchi del 1926 è in Vendita ad un prezzo (finchè ci sono) veramente incredibile.

Camut resta il miglior produttore della zona del Pays d’Auge (e tra lui ed il secondo/terzo miglior produttore c’è un abisso) mentre la famiglia Lemorton restano i migliori produttori della zona del Domfrontais (stesso discorso di Camut). Poi ci sono tutti gli altri, anche bravissimi distillatori ci mancherebbe, ma la differenza si sente, non c’è niente da dire.

 Per i “più Ghiottoni” abbiamo anche un Rarissimo Calvados di Marcel Blin del 1942 in Vendita a 650 euro (Possibilità di Averla Anche con il Sistema “apri & chiudi”, contatteci per il Prezzo)

Come sempre siamo a disposizione x ulteriori richieste di informazioni e/o chiarimenti !!

CANTINA della FAMIGLIA LEMORTON

VERY OLD RUM SPECIAL CLUB

Posted: 5th August 2024 by spirito in RUM

Salve

Dopo la presentazione del nostro nuovo progetto (VeryOldRum.com) e’ arrivato il momento di iniziare a spiegarne le funzioni ed abbiamo deciso di partire da quella a cui teniamo di piu’:

Very Old Rum Special Club e’ dedicato agli Appassionati & Degustatori di Spirito dei Caraibi, sotto questa insegna ci divertiremo a organizzare eventi & degustazioni dedicate ad etichette rare & vintage. Una parte delle etichette proposte nel sito saranno lasciate da parte esclusivamente per le degustazioni del Club (saranno segnalate e divise da quelle messe in vendita nel normale shop). In pratica andranno a formare il “capitale sociale” del Club e saranno disponibili esclusivamente per l’organizzazione di appositi eventi.

Gli iscritti al VOR Special Club potranno anche richiedere l’organizzazione di una determinata degustazione all’interno di un loro  appuntamento (un Rum Festival o altro), scegliendo le etichette per l’evento che poi noi penseremo ad organizzare personalmente. Questo per permettere a tutti gli amici & appassionati la possibilita’ di degustare etichette rare diventate ormai proibitive per le tasche della maggior parte delle persone.

Anche le degustazioni guidate del V.O.R. Special Club saranno diverse da quelle organizzate fino ad oggi.… Essendo anche noi appassionati della materia ci siamo posti il problema di andare incontro alle esigenze dei partecipanti, per permettere a tutti sia di partecipare alla Degustazione sia di poter portare via una parte del Rum per poterlo assaggiare con calma, nel proprio ambiente e con i propri tempi. Per questi motivi abbiamo creato un sistema tutto nostro: dopo l’apertura della Bottiglia (o delle bottiglie nel caso siano piu’ di una) verranno riempiti degli appositi Sampler da circa 3cl che verranno consegnati ai partecipanti della degustazione. In questo modo ogni persona sara’ libera di decidere come usarlo…. ne potra’ versare una parte nel bicchiere per partecipare alla Degustazione e al tempo stesso ne potra’ riportare una parte a casa, per assaggiarlo con la dovuta calma. Cosa molto utile quando dovremo assaggiare 2/3 Rum nella stessa occasione.

Il Primo Evento del VOR Special Club lo abbiamo realizzato a Roma all’interno di Show Rum, il Rum Festival della Capitale, con l’apertura & degustazione di un Raro Rum della Martinica del 1876.

Il prossimo appuntamento invece e’ dedicato ad una delle etichette a cui teniamo di piu’:

il WEST INDIES DARK RUM 1948 selezionato da SILVANO SAMAROLI nel 1991 e imbottigliato in soli 800 esemplari dopo ben 42 anni di invecchiamento alla gradazione naturale di botte di 49%.

Malgrado Silvano fosse famoso nel mondo per la selezione di incredibili whisky, questo Rum veniva da lui considerato come uno dei migliori Distillati che avesse mai incontrato nella sua lunga carriera di imbottigliatore indipendente (ne abbiamo parlato assieme tantissime volte). Serge Valentin di Whisky Fun invece lo scorso anno gli ha assegnato ben 95 punti (mai assegnato nel suo sito un punteggio cosi’ alto ad una etichetta di Rum).

Mentre scrivevamo queste righe siamo andati a dare un occhiata sui siti di Aste per vedere a quanto era stata battuta l’ultima bottiglia di West Indies 1948 (erano circa 4/5 mesi che non ci aggiornavamo)….. Non aggiungiamo altro e vi invitiamo a guardare il risultato dell’ultima etichetta di WI48 messa in asta nel Settembre appena trascorso (vedi immagine qua sotto della chiusura dell’asta). Vero e’ che la scomparsa di Silvano Samaroli ha fatto volare i prezzi delle sue etichette piu’ celebri a dei prezzi davvero impensabili fino ad un paio di anni fa, ma posso assicurare che siamo rimasti molto sorpresi anche noi.

Per partecipare allle attivita’ della nostra nuova creatura Very Old Rum bastera’ iscriversi attraverso l’apposito modulo presente sul sito (iscrizione gratuita), mentre per partecipare alle attivita’ del V.O.R. Special Club, dovete contattarci direttamente e vi invieremo i moduli per farlo. Per iscriversi al VOR Special Club bisognera’ pagare una quota annua (ad anno solare), indispensabile per coprire parte dei costi che dobbiamo sostenere ed anche tenendo conto che il Club non potra’ accogliere un grande numero di soci (visto la tipologia di offerta di servizi). Comunque come potrete facilmente immaginare dalle cose che abbiamo scritto sopra l’investimento iniziale per l’iscrizione al Club verra’ ripagato con gli interessi nel corso dell’anno, questo ve lo possiamo assicurare fin da ora.

La Degustione del West Indies Dark Rum 1948 si svolgera’ Domenica 28 Ottobre all’interno del Rum Day di Milano con le modalita’ che abbiamo sopra descritto (apertura della bottiglia e consegna ad ogni partecipante di un sampler di circa 3cl per partecipare all’evento & degustazione). La Degustazione e’ riservata agli Iscritti di Very Old Rum e viene proposta ad un costo tutto sommato buono (visto il prezzo che ha raggiunto questa rarissima etichetta).

La Degustazione avra’ luogo solo al raggiungimento dei 20 Partecipanti previsti.

Per questo 2018 (o per quello che ne resta) l’Iscrizione al V.O.R. Special Club sara’ Gratuita in chiave promozionale, senza nessun impegno per l’eventuale rinnovo nel 2019 (che sara’ a vostra discrezione). Chi vuole Iscriversi al Club puo’ contattarci a questo indirizzo mail: specialclub@veryoldrum.com

Ci rendiamo conto che ad una prima spiegazione non e’ facile mettere bene a fuoco tutte le caratteristiche della nostra nuova creatura (anche perche’ una cosa simile non e’ mai stata fatta), ma con il tempo tutto diventera’ piu’ naturale, ve lo possiamo assicurare. Volevamo creare uno spazio per i veri appassionati di Rum, mettendo a disposizione di tutti gli iscritti le migliori etichette in circolazione e questo e’ il meglio che ci e’ venuto in mente!!

Come sempre eventuali Suggerimenti sono ben graditi….

Caro Presidente…..

Posted: 3rd August 2024 by spirito in VARIE

Salve

Con oggi sono ormai 41 Anni che Aldo Moro e’ stato ritrovato chiuso nel portabagagli di una R4 rossa nel Ghetto Ebraico e visto la stima e l’affetto che abbiamo sempre provato per il miglior Politico/Statista che l’Italia abbia mai avuto, troviamo doveroso ricordarlo.

Negli ultimi 2 anni, grazie al lavoro della II Commissione Parlamentare sul Rapimento di Moro, molti nodi stanno finalmente venendo al pettine, scalfendo le bugie e i depistaggi che i Brigatisti, per garantirsi latitanze dorate e sconti di pena hanno accettato di raccontare.

In Primis e importantissimo quello che la Famiglia di Aldo Moro ha sempre sostenuto “Aldo Moro molto probabilmente e’ stato effettivamente rilasciato dalle Brigate Rosse la sera dell’8 Maggio“, poi non sappiamo davvero cosa sia successo”.

la moglie Eleonora Moro che parla, probabilmente perche’ doveva aver avuto notizia dell’immediato rilascio del marito da chi teneva i contatti tra la Famiglia ed i Brigatisti, ma parte anche dal fatto che in tasca del Presidente furono trovati 2000 lire in gettoni. Eleonora Moro ci spiega che il marito era un igienista convinto, tante’ che portava i soldi (che riteneva ricettacolo di germi) in un borsellino che teneva in una delle sue borse, mai addosso o negli abiti. Quindi la moglie si chiede come mai quella sera avesse nella tasca della giacca, dopo 55 giorni di prigionia, tutte quelle monete, visto che lui non le avrebbe mai portate con se. Probabilmente gli sono state consegnate dai Brigatisti al momento del rilascio per poter telefonare da una Cabina e avvisare di essere stato liberato.

Quello che probabilmente e’ successo la sera dell’8 Maggio ce lo racconta il Giornalista Paolo Cucchiarelli nel suo libro inchiesta l’Ultima Notte di Aldo Moro…. raccontato anche in questo Video Intervista.

E’ lo stesso Cossiga che durante una intervista, sibillino esclama, “ho conosciuto tutti i Brigatisti che hanno preso parte al rapimento Moro, non ho mai conosciuto chi li ha ucciso, perche’ non e’ un Brigatista, ma so chi e’”.

Facendo nostre le parole di Cucchiarelli anche noi siamo convinti che la I Repubblica cessi proprio il 9 Maggio del 1978 e che poi sopravviva fino al 1992 solo per interessi economici, rapporti di potere, tangenti, scambi di favori, corruzione, ecc… perdendo qualunque spinta innovativa e condannando l’Italia ad un totale immobilismo politico, impedendogli di crescere e di diventare veramente un paese libero e autonomo.

Perche’ la politica che perseguiva Aldo Moro era proprio questa, vedeva l’Italia ferma al 1948, strangolata e immobilizzata dalla divisione del mondo in blocchi che gli impediva di crescere. Semplificando al massimo Moro cercava disperatamente una terza via, un accordo tra parti sociali in quegli anni fortemente antagoniste proprio per permettere di lanciare una nuova stagione politica dove le migliori persone della società’ civile, degli industriali, e i politici DC/Sinistre, smettessero di farsi la guerra ed iniziassero a lavorare assieme per il bene del paese.

Come Moro sapeva bene questo progetto politico era inviso tanto agli americani, quanto ai sovietici, che dopo essersi spartiti il mondo in 2 sfere di influenza tutto volevano meno che un paese come l’Italia fosse in grado di emanciparsi e di affrancarsi dal ruolo di vassallo dei 2 blocchi (con il rischio poi che altri avrebbero potuto seguire il suo esempio). Per questo motivo i maggiori fautori di questo progetto andavano eliminati.

Nel 1973 i Sovietici cercano di uccidere Enrico Berlinguer durante un viaggio in Russia (moriranno l’Autista e l’interprete, lui si salvera’ per miracolo, scappando a piedi per le campagne e rientrando in Italia con un Areo mandato proprio da Aldo Moro a recuperarlo)

Mentre nella notte del 3 Agosto 1974 un attentato e’ pronto per Aldo Moro, allora Ministro degli Esteri,  si trova a bordo del treno Italicus per raggiungere la famiglia in vacanza. All’ultimo momento viene fatto scendere dal treno da 2 funzionari del Ministero ed il treno, proseguendo senza di lui saltera’ in aria in un galleria in Val di Sambro provocando 12 Morti e 48 Feriti.

Il progetto Politico di Aldo Moro andava fermato a tutti i costi, l’Italia doveva continuare a rimanere un paese Vassallo della Nato. Ma soprattutto andava fermato prima che venisse eletto Presidente della Repubblica (il mandato di Giovanni Leone stava x scadere e dentro la DC tutti sapevano che nessuno poteva impedire a Moro di diventare il prossimo Presidente degli Italiani), carica che gli avrebbe permesso di conseguire i suoi obbiettivi con maggiore incisione

E nel 18 Marzo del 1978, proprio il giorno che in Parlamento doveva prendere forma il primo atto del suo progetto, iniziato ben 10 anni prima un Commando delle Brigate Rosse lo rapisce in Via Fani (non c’erano solo loro in Via Fani quel giorno, ma per maggiori informazioni e documentazioni vi suggeriamo di leggere la relazione della Commissione).

Su tutte le bugie, depistaggi, omissioni, omicidi successi nei 55 giorni del rapimento di Aldo Moro vi rimandiamo ai Lavori delle II Commissioni parlamentare di inchiesta realizzata sotto il governo Renzi e con Giuseppe Fioroni nelle vesti di Presidente (ho sempre pensato che avesse avuto quel ruolo per controllare quello che succedeva in realta’). Interessantissimi, per chi non ha voglia di leggere le 274 dei lavori della Commissione sono i Video di Gero Grassi, Deputato in quota PD che si e’ speso molto per divulgarne i risultati.

Dal canto nostro aggiungiamo anche quest’anno un doveroso omaggio alla figura di Aldo Moro, politico fine e intelligente, con una visione del Mondo davvero illuminata, autentico servitore dello stato, che ha dato la vita per portare benessere e sviluppo all’Italia intera e a tutti gli Italiani.

Cosi’ come il nostro disappunto va alle Brigate Rosse che, inconsapevolmente, sono state lo strumento per frenare quel progetto di cambiamento e di sviluppo dell’Italia a cui Moro stava instancabilmente lavorando. E una volta che se ne sono resi conto hanno barattato i loro presunti ideali rivoluzionari per sconti di pena, latitanze dorate, denaro e altro….. raccontando una marea di menzogne per aiutare a celare molti dei segreti della vicenda Moro (loro si che hanno fatto un compromesso storico, tra Brigatisti, Servizi segreti, P2, ecc….). La storia dovra’ ricordare Mario Moretti e la sua organizzazione come una banda di cialtroni avventurieri, risucchiati in un gioco piu’ grande di loro, divenuti poi servi di quello stato (della parte piu’ brutta) che dicevano di voler abbattere.

Cosi’ come il nostro biasimo e’ per Giulio Andreotti, Statista Mediocre, con un ruolo determinante durante il rapimento di Moro, che ha guidato l’Italia dal Maggio 1978 al 1992, in un vortice di interessi e malaffare, rinunciando a qualunque spinta riformatrice e creando, per placare gli appetiti degli uomini di cui si era circondato, quell’enorme debito pubblico che ancora oggi ci impedisce di crescere come paese, relegandoci ai margini dell’Europa.

  GRAZIE DI TUTTO PRESIDENTE E SE PUO’ DA LASSU’ CI DIA UNA MANO, NON VEDE IN CHE SITUAZIONE CI TROVIAMO…

Barbados Old Style Rum

Posted: 1st August 2024 by spirito in RUM

Salve

Durante la preparazione del nostro Navy Rum ci siamo ritrovati a frequentare le cantine di alcuni Broker per la ricerca delle varie tipologie di Rum che poi sarebbero andati a comporre la miscela.

Un giorno mentre stavamo testando alcuni Rum di Barbados, ci e’ caduto l’occhio su una piccolo lotto di Barili senza nome. Gli unici riferimenti che si potevano leggere sul coperchio del Barile erano la Sigla del Mark (BMMG) e l’anno di Distillazionne (2000). La cosa non poteva che attirare la nostra attenzione e facendo gli indifferenti abbiamo chiesto maggiori informazioni (stavano tra quelli di Barbados quindi….) ma dopo aver espresso il nostro interesse in proposito la risposta era stata abbastanza lapidaria “Mr. Mattonetti, ci dispiace ma quei Barili non sono disponibili per la vendita”.

Ci mettono al corrente che  quelle botti non portano in dote il nome della Distilleria (cioe’ non e’ possibile usare il nome della Distilleria per un futuro imbottigliamento, cosa abbastanza comune per chi si intende di Whisky in quanto alcuni barili venivano venduti senza  l’utilizzo del nome commerciale) e quindi non ci possono confermare da quale distilleria provengono. Ma come facciamo notare leggendo le lettere sul coperchio del Barile (il Mark indentificativo), non puo’ che essere un Rum di Barbados Distillato alla Mount Gay (*BMMG non lasciano alito a dubbi). Sogghignano sornioni, ma non smentiscono quanto abbiamo appena ricostruito.

*Il MARK e’ una Sigla che indentifica il paese di provenienza (le prime lettere) e la Distilleria (le ultime lettere) ed anche altre informazioni aggiuntive se ce ne sono. Questo metodo veniva usato per semplificare il lavoro di scrittura sulle botti e sui documenti.

La Mount Gay, storica di Distilleria di Barbados (e la piu’ antica di tutti i Caraibi) non ha mai venduto il proprio Rum ai vari Broker, ecco perche’ i suoi imbottigliamenti non ufficiali sul mercato sono davvero pochissimi. Ed inoltre trovarne uno di 18 anni di invecchiamento e’ una cosa piu’ unica che rara.

Passa oggi, passa domani (davanti a quei pochi barili), alla fine riusciamo ad ottenere di poterli assaggiare e…..

Il Bouquet si mostra subito per quello che e’, un piccolo capolavoro, di un intensita’ e potenza davvero rara da riscontrare oggi nei Rum di Barbados.  Sembrava l’anello di congiunzione tra un Rum di Barbados ed un Rum della Jamaica tanto era marcata la presenza di esteri. Vi possiamo garantire che per il nostro naso quello era uno dei migliori Rum che avesse mai avuto il piacere di testare (e in carriera ne abbiamo “annusati” tanti, ci dovete credere).

Avendo intuito di trovarci davanti ad un Rum davvero raro in trepidante attesa ne abbiamo portato un sorso al Palato e l’esplosione di Aromi si e’ subito trasformata in esplosione di gusto…. mamma mia c’era di tutto la dentro, Frutta Tropicale, Agrumi di ogni tipo, Spezie, Canna da Zucchero, Cacao, ecc… Unica piccola pecca era la nota tannica (probabilmente data dal legno del Barile) un tantino eccessiva che finiva per seccare troppo il palato, lasciando in bocca un Finale leggermente asciutto. Ma come diciamo sempre…. un Rum non si giudica mai dal primo sorso, bisogna dargli il tempo di evolvere ed infatti dopo appena 10 minuti, dopo il secondo sorso ed il terzo, ecco che come per magia quella nota tannica eccessiva tende a scomparire lasciando il posto a della Frutta Tropicale in grado di riempire il palato. Dio mio, se avesse avuto anche una nota oleosa piu’ marcata probabilmente sarebbe diventato uno dei migliori Rum mai testati in carriera (ed il migliore di Barbados che ci sia mai capitato di assaggiare) ma gia’ cosi’, vi possiamo assicurare, che e’ stato subito Amore a prima Vista, Olfatto, Gusto….. A questo punto non avevo piu’ nessun dubbio sulla provenienza del Barile (in verita’ ne avevo avuti pochi da subito, ma dopo averlo assaggiato e riconosciuto lo stile inconfondibile era impossibile non accorgersene)

Non potevamo andarcene via senza tentare di acquistare quel barile, ce n’eravamo innamorati  da subito e quindi abbiamo iniziato un opera di convincimento che crediamo di aver concluso a nostro favore solo per sfinimento (della serie o gli diamo sto benedetto Barile a quest’Italiano scalmanato o lo dobbiamo buttare fuori di peso dalla cantina….). Ma in fondo ci piace pensare che sia merito della nostra bussola Karmica che si e’ data da fare per far congiungere in matrimonio una grande passione (una coppia di fatto insomma)…. Alla fine anche loro si sono arresi ed hanno deciso di non opporsi a questa unione. Con un unico monito ” avrete capito la provenienza del Barile ma vi diffidiamo da usare il nome della Distilleria sull’etichetta”, regola a cui abbiamo acconsentito di buon grado (se non si puo, non si puo….)

“Contenti come una Pasqua” lo abbiamo mandato subito all’imbottigliamento lasciandolo alla gradazione naturale di botte di 53,9% (abbiamo provato ad uscire con il Barile sotto il braccio ma non era facile….) ed ora stiamo aspettando i canonici 6 mesi di affinamento in bottiglia (Il Rum sara’ disponibile ad inizio Anno nuovo), tutto tempo non sprecato perche’ permetterà’ al Rum di esprimersi al meglio quando sara’ degustato.

Dio quanto amiamo i Rum di Barbados, in particolare quelli di Mount Gay che ancora utilizza un vecchio alambicco Pot Still e che produce dei Distillati vecchia scuola, ricchi di esteri, ormai sempre piu’ rari da incontrare sull’isola Caraibica del Tridente. Fosse per noi la vecchia scuola di Barbados (Old Style Barbados Rum) dovrebbe essere protetto come Patrimonio dell’Umanità!!

Ce ne siamo fatti mandare un paio di Bottiglie per farlo assaggiare alle persone interessate durante lo svolgimento del Rum Day di Milano questa settimana.

Se passate a trovarci nel nostro spazio lo potete trovare/provare….

Salvate il Soldato Di Maio….

Posted: 31st July 2024 by spirito in VARIE

Salve

Ecco un pezzo che avevamo scritto il 2 Aprile e mai pubblicato….ma che oggi si rende indispensabile riesumare….

Dopo lungo silenzio abbiamo deciso di scrivere 2 righe (forse piu’ di 2) a proposito del lavoro svolto dai 5Stelle in questa esperienza di Governo, visto che in questo momento sembra che la gran parte dei mali dell’Italia 2018/2019 sia da imputare al dilettantismo dei “Colonelli Pentastellati” che non sarebbero in grado di compiere una incisiva azione programmatica (che cacchio vorra’ dire poi “incisiva azione programmatica”, e’ proprio per l’uso di queste espressioni sensa senso che riesco a rivalutare i discorsi del Ministro Toninelli).

Ma noi non siamo politologi, siamo semplici degustatori, edonisti, quindi in grado di raccontare il gusto, magari dandogli una certa note di colore, ma sempre partendo da qualcosa di reale…ma andiamo con ordine:

Innanzi tutto, quello che andiamo dicendo da sempre … e’ arrivato (da un pezzo) il momento di lavorare ad un Programma di come deve essere fatta l’Italia del futuro, non si puo’ continuare a dire solo Onesta, Onesta’ perche’ questa da sola non basta a portare benessere e sviluppo (un po’ aiuta, visto gli sprechi che la corruzione dilagante ha creato, ma solo un po’). Mi rendo conto che riformare un paese senza soldi non e’ cosa facile, ma un programma, un indirizzo, una visione dell’Italia del Futuro deve essere data, non si puo’ vivere alla giornata. Urge un PIANO ITALIA, e partire da uno dei vecchi cavalli di battaglia del Movimento (l’Ambiente) potrebbe essere davvero cosa buona & giusta in quanto apre una moltitudine di possibilità collaterali, in mancanza di Idee andare a vedere il Piano di Obama x gli USA quando era alla Casa Bianca con cui ha rilanciato il paese dalla piu’ grave crisi economica dopo il 1929 (Coinvolgerlo sarebbe davvero un colpo da 90 Stile Ronaldo alla Juve)

Doti dolenti….. la COMUNICAZIONE….. vero e’ che spesso sono i Media a creare servizi in cui non si capisce un cacchio (del resto dopo averli insultati anni questi poi si vendicano), ma spesso anche nelle interviste in TV molti colonnelli 5S non brillano in questo campo purtroppo….. La Grouber e Myrta Merlino su LA7 sono davvero scandalose (ed abbiamo citato un emittente che e’ sempre stata attenta nei loro confronti, figuriamoci le altre)…..Urge trovare qualcuno che sia piu’ capace, meglio se fossero anche Donne (la meta’ degli eletti sono al Femminile ma in TV al 90% vediamo sempre profili maschili). PIANO COMUNICAZIONE

Eppure hanno in squadra di Governo un maestro della comunicazione come Salvini, che grazie alla sua lunga esperienza politica se li sta cucinando a fuoco lento….

Mi dispiace ma non mi fido di Salvini, in lui rivedo molto dello Stile Renzi ….. un ammaliatore da tante chiacchiere x intorniare l’opinione pubblica e nessun serio lavoro di cambiamento. Inoltre vedo che la deriva ideologica di una politica sempre piu’ retrograda sta facendo breccia nella classe dirigente della Lega e del Paese e questo sinceramente ci preoccupa non poco x il futuro. In lui rivedo lo stile del Gattopardo “tutto deve cambiare perche’ tutto resti come’”

Aggiunte di oggi 27 Maggio:

Ci dispiace ma la sberla presa alle Europee e’ troppo forte x essere minimizzata….. Non e’ tutta colpa di DiMaio ma gli errori sono stati davvero tanti (soprattutto da parte sua), fermo restando che apprezziamo il lavoro serio & silenzioso fatto da molti ministri Pentastellati. Ma andava presentato e spiegato molto meglio….

In questo anno di Governo hanno dato l’idea di Navigare a vista e di non essere ne carne ne pesce…. da ragazzo giocando al pallone quando uno era scarso in campo dicevamo “si marca da solo”, ecco i 5S hanno dato l’idea di chi si marcava da solo.

Non credo che sara’ facile recuperare, anche perche’ per farlo ci vogliono vere idee ed un progetto serio….. Bisogna parlare al paese come quando i 5S erano all’opposizione ma con un altro ruolo questa volta, quello di chi Governa.

Neanche gli Italiani secondo noi ci hanno fatto una bella figura tutto sommato….. Dopo Berlusconi e Renzi, (2 cazzari che sparavano promesse a raffica senza concludere mai niente, chi piu’ chi meno) possibile che non hanno ancora imparato che non esiste “l’uomo forte/bravo che risolve tutto lui”?!?

Migliorare per davvero le cose e’ un obbiettivo che riusciremo a raggiungere solo con un lavoro di Concerto e dovranno contribuire tutti, Cittadini, Imprenditori, Politici, ecc… Per far crescere di nuovo il paese ci dobbiamo rimboccare le maniche tutti, lo so che non fa piacere sentirselo dire ma le cose funzioneranno solo cosi’…..non ci sono alternative….. 

In caso contrario inutile lamentarsi di come andranno le cose.

La Canna da Zucchero in Sicilia….

Posted: 29th July 2024 by spirito in VARIE

Salve

La scorsa estate siamo scesi a Taranto x ritirare un piccolo lotto di Macallan e siamo rimasti ospiti delle persone che ci avevano contattato per cederci  le bottiglie, proprietarie di un birrificio artigianale (le botti di whisky/Rum che mi avete chiesto x far affinare la birra stanno finalmente x arrivare).

La sera mi hanno portato fuori x locali (Taranto e’ una citta’ bellissima, con un mare stupendo e il fascino un po’ decadente del vecchio centro storico) e durante la chiacchierata e’ venuto fuori che la Facoltà’ di Agraria di Bari aveva istituito un programma sperimentale per reintrodurre la Coltivazione della Canna da Zucchero in Lucania. Non solo, la presenza di un professore nella compagnia ci metteva al correntre della vecchia industria dello zucchero in Sicilia (nota anche ai Pugliesi perche’ vi si recavano per lavorare).

Ora ammetto che la triangolazione Puglia/Basilicata/Sicilia poteva risultare un po’ confusionaria, ma appena rientrati a casa abbiamo subito tentato di contattare l’Universita’ di Bari per avere maggiori informazioni, e soprattutto un recapito dell’azienda Agricola responsabile del progetto, ma essendo estate ci e’ voluto un bel po’ per avere una risposta (2 mesi di “rimbalzi” da un ufficio all’altro). Quando finalmente riusciamo ad avere l’indirizzo dell’Azienda Agricola anche con loro fatichiamo non poco per entrare in contatto telefonico (sempre fax, mai nessuna risposta) tante’ che stavamo pensando di andarci di persona. Alla fine, mandando un fax con il nostro recapito telefonico veniamo ricontattati e con nostra grande delusione ci informano che non si trattava affatto di Canna ma bensi’ di antiche varieta’ di Barbabietola da zucchero, adducendo l’errore, probabilmente, al giornalista che aveva scritto un piccolo articolo. 

In ogni caso i mesi non erano passati invano. infatti per cercare di dare sfogo alla nostra curiosita’  sull’argomento avevamo reperito materiale sulla coltivazione della Canna da Zucchero in Sicilia, tra cui questo bellissimo libro : INSULA DULCIS, L’Industria della Canna da Zucchero in Sicilia (sec. XV-XVIII).

Ne era emerso un racconto affascinante (ricostruito su vecchi documenti Notarili e di compra vendita) in cui la zona del Palermitano principalmente, seguita dal Trapanese/Marsala con la fascia Jonica di Siracusa in chiave minore  erano diventate i piu’ grandi produttori di Zucchero di tutto il Mediteranneo. La canna da Zucchero, importata in Sicilia dagli Arabi veniva chiamata “Cannamele”, mentre gli impianti per l’estrazione e lavorazione del succo “Trappeti” (da non confondere con gli omonimi per la lavorazione delle olive) dotati di caldaie per la bollitura del succo appena estratto e di mulini per la frantumazione delle canne . Infine gli opifici per la raffinazione dello zucchero che spesso producevano anche confetti. Questa vera e propria industria (per l’epoca) prospero’ per circa 2 secoli ed inizio’ ad entrare in declino al seguito della scoperta delle Americhe e dell’importazione di zucchero dalle colonie da parte degli altri paesi Europei nei secoli successivi.

Bisogna anche considerare che la Sicilia si trovava proprio al confine settentrionale della zona climatica ideale per la coltivazione della Canna da Zucchero ed ogni anno il raccolto era a rischio, tante’ che le canne venivano spesso tagliate a Novembre/Dicembre non ancora completamente mature.

Leggendo gli atti notarili che parlano di Cannamele e Trappeti non abbiamo trovato cenno alla fermentazione del succo di Canna per la produzione di bevande alcoliche (del resto noi avevamo l’Uva per la produzione del vino). A noi pero’ piace pensare che nella zona di Marsala (dove si trovavano alcuni Trappeti di grosse dimensioni), quando piano piano scompare l’industria dello Zucchero per essere sostituita da quella di un particolare tipo di Vino, il Marala……. una certa commistione ci sia comunque stata.

Certo, che se fossi un appassionato di Rum e vivessi nelle zone sopra-nominate un bel lavoro di documentazione, seguito dalla elaborazione di un progettino, per tentare di reintrodurre la coltivazione della Canna da Zucchero in Sicilia ce lo farei. E se il progetto risultasse economicamente fattibile, siamo oltre si’ convinti che non mancherebbe di riscuotere interesse tra le Autorita’ pubbliche in grado di finanziare parte degli investimenti iniziali, visto l’importanza storica che pare rivestisse l’industria dello zucchero in questo estremo lembo d’Italia.

A Buon intenditore poche parole…..

Tipica raffineria per la lavorazione della canna da zucchero da G. Stradano, in Alberti 1596